domenica 1 settembre 2013

Ritornare senza andare via


Quanto pesa quello che siamo? Equello che non abbiamo? 
Chiara Gamberale- Quattro etti d'amore, grazie



Scappare per qualche giorno da tutto e tutti ma soprattutto da se stessi, da quello che manca e non si dice. Ritornare senza essere mai andati via. Riprendere sulle spalle i propri mattoni per portare a spasso l'edificio di pietra che ci si è costruiti. La pioggia è un sottofondo costante e gradito, rompe i silenzi, le parole vuote che dici per riempire le distanze, gli abissi di vuoto, i come stai che non servono a nulla, le bugie di risposta. Le parole che ti vengono fuori non sono mai quelle che vorresti, sono suoni si, ma interpretati sono lontani anni luce da quello che senti. Un vocabolario bilingue ricchissimo di termini in cui manca un'unica espressione, le otto lettere più necessarie: mi manchi. Come se ogni volta che un pensiero sfiora questa espressione si diventa muti, si blocca il fiato e tutti i sensi. E poi? Poi ci si avvicina e si respira, si prende aria in abbondanza, perchè è solo per qualche attimo, ma poi tu lo sai che ci si allontana di nuovo, inizia l'apnea e respiri con l'aria che ti resta, fino a quando non soffochi. In un circolo vizioso e cianotico. 




Cos'è l'immensità?
un vuoto che non ha
niente di simile al profondo
dei tuoi occhi

che dopo la realtà
è un ombra tiepida
mentre dal fondo il cuore
sembra che mi scoppi.

Io che sarei di te i nei,
le vertebre,
ogni riflesso rosso perso tra i capelli.

E solo a pensarti lo sento
che i venti, la polvere, il mondo, l'oceano,
l'idea di un'amore tremendo, tutto è dentro te.

E' come un distacco dal tempo
e l'astratto dio dell'universo
che appare attraverso
quel lampo di sole se guardi me.

Trasloco l'anima
ma è un pò come se qua
l'aria non fosse
che un via vai di tuoi respiri.

Si spera anche così, fiutando pollini
con questa scena in mente
di te che arrivi.

E solo a pensarti lo sento
che i venti, la polvere, il mondo, l'oceano, l'idea di un'amore stupendo, tutto è dentro te.

E' come un distacco dal tempo
e l'astratto dio dell'universo
che appare attraverso
quel lampo di sole se guardi me.

E' come l'edera
che ostacoli non ha
così il mio folle amore sale
ad abbracciare te.

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