giovedì 29 settembre 2011

Sometimes

Alcune volte recrimino. Non sono mai soddisfatta, sempre troppo esigente e severa prima di tutto verso me stessa. Lascio che ciò che mi viene detto mi piova addosso, mi scalfisca a volte, ma faccio in modo che nessuno riesca mai a distruggermi, come un bravo cane da guardia sto lì sempre vigile. Mi perdo a volte volontariamente altre meno, ma non so come mi rialzo e mi ritrovo sempre. Mi stranisco da sola a guardarmi da fuori. Omero diceva di Ulisse, che era un eroe multiforme, ma per me è sempre stato un gran furbone e un bell'opportunista moderno, della serie sto bene dove mi conviene. Io non sono così, sono sempre in movimento, odio la stasi, la pigrizia e l'inattività anche se spesso contraddicendomi le bramo. Credo nelle mie idee fino a farne vita, anche se mi rendo conto che spesso le idee non possono essere altro che proiezioni mentali di realtà irreali. Cambiare rotta? Non credo sia possibile, almeno al momento. Ho provato, ma sono tornata sempre allo stesso punto. Devo capire cosa voglio.




I am human and i need to be loved Just like everybody else does....

domenica 25 settembre 2011

Comprendere

Cum praendo, vuol dire prendere insieme, capire fino in fondo. Ma quanto siamo disposti a capire?
Sforzarsi di capire, di essere comprensivi, talora si rivela un'inutile perdita di tempo. Ci si arrichisce con le esperienze altrui, magari s'impara a non fare gli stessi errori e a non perdere il controllo, ma alla fine oltre questo non c'è nulla.  I rapporti umani spesso diventano gabbie da  cui non si vuole uscire perchè risulta assurdo persino il pensare di farlo. Credo che a volte tali rapporti portino ad essere affetti da una sindrome di Stoccolma che rende il distacco ancora più complesso.  Che sia una questione di coraggio o di forza d'animo? Possibile. Ma qualsiasi sia il motivo il problema rimane lì, ci si autoinfligge sofferenza come perfetti masochisti. E' il vizio di intorpidirsi dentro, di perdere se stessi. Sono molti quelli che decantano grandi valori come la solidarietà, l'amore universale ma se volessimo restringere il numero ci basterebbe soltanto fare gli osservatori dell'incoerenza, ma non solo altrui, anche nostra. E' nel dna dell'uomo essere ad umore variabile, cambiare idea e tormentarsi, non per niente Cioran scrisse "Cosa fai dalla mattina alla sera? Mi subisco".