martedì 8 ottobre 2013

Non vai da nessuna parte.



"Metti il bicarbonato su quell'occhio, guarda come ti sei ridotta!" tua madre urla alle sei e mezza di mattina. E a te non importa di come ti sei ridotta l'occhio, di quanto è gonfio, di quanto è rosso, di quanto brucia, secco senza lacrime da versare, distrutto, una pozza lucida pronta ad esplodere dentro le orbite. Sono sempre meno le cose di cui t'importa. Non sai neppure cosa ti ha spinto ieri a fare quel tour negli ospedali e sentirti dire "Fase terminale" è pugnalarti, ucciderti mentre sei ancora in dormiveglia, e quelle parole sono arrivate dritte dentro il petto, l'hanno spaccato in mille pezzi e il rumore di tutto quello che si stava rompendo è stato assordante, come quello di un vaso di cristallo che cade da un piedistallo, uno di quelli che anche quando lo rimetti a posto e lo incolli è inutile perchè non ha più valore, perchè sarà sempre a pezzi. E cerchi la forza in mezzo a un deserto dove non ci sono neppure stampelle per rimetterti in piedi. Distruggi tutto quello che ti circonda, fai volare i libri, i cd, tutto quanto e ti guardi attorno: ecco cosa ti resta. Tutto l'ordine distrutto, perchè è Lei l'ordine, perchè la vedi sdraiata nel tuo letto che ti dice che volendo queste Luci della centrale elettrica non fanno così schifo, perchè la vedi che ti dice che basta adesso di leggere Pessoa, adesso devi studiare, leggiti un po' di contratto no? La senti che ti chiede di spiegarle come decide un giudice nel processo civile per metterti alla prova. La vedi entrare e chiederti di farle compagnia. La vedi  e ti vedi in quel letto ridotta  come una larva senza speranze. Tutti non sanno cosa dire, perchè non esistono parole, perchè non c'è niente di giusto in tutto questo. Perchè la vita e la gente sono uguali, ti scaricano addosso un sacco di pietre, ti portano via qualcosa di te, ti portano via chi ami e poi se ne vanno e ti lasciano lì ad aspettare che arrivi qualcun altro e ti porti via dell'altro. E tu non ci credi a questa bella storia che quando ami qualcuno lo lasci andare, perchè è ipocrita, quando ami qualcuno non lo lasci andare da nessuna parte, lo vuoi accanto a te, ogni giorno, ogni istante, non esiste che non lo vuoi sentire, non esiste che impari ad essere felice senza di lui, non esiste che speri che lui sia felice senza di te. Queste sono favolette, cose per apparire più nobili di quanto non siamo. Quando ami qualcuno lo tieni accanto a te, sempre, nel dolore, nella gioia, nella speranza che muore. Quando ami qualcuno non te ne vai da nessuna parte.



Io ti verrò a cercare quando il buio tenta
Di far risaltare la tua assenza.

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