sabato 25 maggio 2013

Seppellire domande e risposte

 


Avevo ancora tante domande da fare, avevo necessità di trovare una motivazione, un perchè ad una finta equiparazione tardiva. E' ironico averla vista più morta che viva. Mi rendo conto solo ora che non siamo mai riuscite a guardarci negli occhi, evitava il mio sguardo come si evita un lebbroso. come mi aveva evitato per quindici anni. La chiesa, le lacrime di tutti e i miei nervi nello stomaco, non perchè mi mancherà, non ti può mancare qualcosa che non hai mai avuto.  Per anni mi sono convinta che era giusto, che la colpa era mia, che mi meritavo tutto questo e che non dovevo cercare niente da nessuno. Perchè ci sono sempre quei no che quando sei piccola ti aiutano a crescere e poi ci sono quei no, che francamente non ti danno alcun beneficio, oltre quello di trovarti con le ginocchia spezzate. "No, non ho nessun altro nipote, ti sbagli, mi dispiace". E invece no, non ti dispiaceva per niente. L'unica a cui dispiaceva ero io, ferita a sette anni per la prima volta nell'orgoglio, per la prima e ultima volta proiettata a elemosinare l'affetto di qualcuno. E quando tu avevi deciso che era ora di conoscermi, era troppo tardi, come quando dopo aver aspettato tanto ad una stazione un treno che non arriva decidi di andare via e quando dai le spalle ai binari senti il treno che passa e fischia e aspetta qualcuno che non verrà più.




Ringrazio il signore
Padrone dell' Universo
Misericordioso e compassionevole
Onnipotente
Nel giorno del giudizio
A te Rivolgiamo la nostra preghiera
E a te chiediamo l' aiuto
Indicaci la strada giusta
La strada giusta '
Ho viaggiato nel freddo
Faccia a faccia con la mia
Ombra che si gettava
Nel bianco velo del tempo.

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