lunedì 2 gennaio 2012

Show must go on





Un prisma e le sue sfaccettature. Magari anche le persone sono fatte di milioni di sfaccettature che creano varianti diverse di una diversa sostanza. Ognuno di noi varia tra stati emozionali diversi e nel mio caso gli intervalli di variazione tra l'uno e l'altro equivalgono allo stesso lasso di tempo di un battito di ciglia.  L'autoanalisi mi porta a scompormi pezzo per pezzo, smantellando ogni parte dell'armatura che odio, amo e bramo indossare.
I miei pensieri cominciano a fare una devastante riunione condominiale  e da bravi condomini si scannano tra loro fino allo stremo delle forze nella speranza di una variazione decisionale, ma la decisione alla fine viene presa sempre all'unanimità  ed è sempre la stessa: fare emergere il nocciolo duro, forse difettoso ma sicuramente più consono alla realtà di cose che mi circonda. Così ancora una volta viene fuori la parte fredda di me, quella vendicativa, più dura del marmo, testarda, impertinente, orgogliosa, ironica e dissacrante, lasciando che tutte le altre me che mi compongono rimangano assopite nel buio. Ed è così che Show must go on.



Dialogue dub, now heres the rub
She's acting her reaction
She's in parties
It's in the can
                                                         

3 commenti:

  1. Uno, nessuno e centomila, direbbe il tuo celeberrimo conterraneo. Ma lo sai che le persone che cercano di mostrare il proprio nocciolo duro in realtà sono le più tenere? Perchè altrimenti non avrebbero bisogno di esternarlo, per difesa o altro. Agirebbero di conseguenza con menefreghismo, come già fanno d'altronde.

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  2. E come se lo so Antò, è solo che l'estremo tentativo di difesa porta anche a questo, magari trovando una via di mezzo riuscirò ad esternare ogni parte di me :)

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  3. In medio stat virtus, i broccardi latini non sbagliano (quasi) mai :)

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