mercoledì 19 ottobre 2011

E voglio un pensiero superficiale che renda la pelle splendida



Com'è stancante correre da un posto all'altro, pensare a più cose contemporaneamente. A volte vorrei solo resettare il tutto e ripartire da capo, ma so che dopo poco sarei allo stesso punto di ora. Credo che fare ragionamenti elementari semplifichi di molto le cose, se si assume che A+B=C e solo questa è l'unica opzione possibile, tutto diventa più facile, è solo che io metto come risposta/soluzione potenziale tutte le lettere dell'alfabeto e incasino tutto. La mattina cammino per strada come se appartenessi ad un altro mondo, sempre sovrappensiero, sempre persa nelle mie contorsioni mentali, che peggiorano nel corso della giornata. Del resto i Bluvertigo cantano: "Sovrappensiero ti guardi vivere e ti incammini puoi fare tante cose contemporaneamente raggiungi alti livelli di comunicazione raggiungi altri livelli di concentrazione assisti ad una spiegazione (e ne alteri il contenuto) ", e sembra proprio la colonna sonora di oggi e chissà di domani.

2 commenti:

  1. Se tutto fosse più facile avrei già tagliato i polsi da tempo. Le arzigogolature ci preservano ed uccidono allo stesso tempo. In ogni caso basterà dimezzare l'alfabeto delle contorsioni mentali, ma non pensare/sperare di poter mai divenire monolettera, le persone complesse non possono neppure volendolo, è qui la loro bellezza :) C.

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  2. Probabilmente mi sentirei terribilmente limitata a diventare monolettera, dimezzare l'alfabeto potrebbe essere una soluzione, ma a lungo andare mi stancherei anche di questo e cercherei nuove lettere e nuovi idiomi per darvi una parvenza di novità. Le arzigolature ci proteggono dall'essere limitati ma ci uccidono perchè non ci si può rapportare con una realtà finita attraverso l'infinito. E' la questione del giusto mezzo che mi manca.

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