venerdì 12 aprile 2013

Trovami un modo semplice






Se lasci i vestiti sotto l'acqua piovana per giorni, non lamentarti poi se puzzano, se soffri di vertigini e sali su un cratere non lamentarti se poi ti viene il capogiro, se non hai mai sprecato un secondo a sperare con convinzione non lamentarti se la sconfitta ti trancia lo stomaco come una sciabola.
Come oggi, il cielo inondato di sole, ma coperto da una coltre di terra, la puzza fuori, il vuoto dentro.
Dobbiamo aspettare, non si può parlare prima degli esami, e cosa abbiamo trovato? Niente, aspettiamo e perdiamo quel briciolo di speranza che ci fa alzare dal letto la mattina.
La recidiva è così torna al malato e fa ammalare chi non lo è. 
Le parole non sono mai abbastanza, sono solo emissioni di fiato, sono solo lettere che riempiono vuoti per finta, sono cure che non guariscono, sono adesivi appiccicati con la saliva, sono tatuaggi di pennarelli scarichi.
E così non  ho più niente da dirle, e se mi chiede la risposta è sempre una... Sto bene, come te, come tutti.




 Non si arrende più, il mio cuore
Cosa ti resta?




2 commenti:

  1. tra le migliori canzoni dei verdena.
    non è mai semplice uscirne bisogna trovare la via che fa meno danno.

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