venerdì 6 aprile 2012

Dark & Light

                                                                                                                                     Simeon Solomon

Le liste di buoni propositi, di ottimismi, di cose da fare, di stronzate da non reiterare, sono una delle cose che so fare meglio. Ma mettere in ordine secondo una scala di priorità non ha alcuna utilità.  Le urla e i pianti al piano di sopra, chissà quale dramma adolescenziale si sta consumando questa volta, mi distraggono dal portare la mia croce personale di questi pensieri che non mi abbandonano mai.  "Final cut" mischiato alle urla e ai pianti  crea un atmosfera tra il reale e il surreale. E allora mi guardo, seduta, con le gambe piegate, ai piedi del letto e mi rendo conto di essere proprio sulla linea che divide camera mia a metà. Una stanza azzurra, metà illuminata dalla lampada blu, mezza distrutta da un movimento incauto o nervoso del mio braccio, e metà al buio. L'ironia del buio e della luce che si scontrano  nello stesso luogo e nello stesso istante. Opposti che per quanto possano attrarsi sono destinati a farsi guerra fino alla prevalenza di uno dei due o alla totale indifferenza. Luce e buio non s'incontrano, si sfiorano sempre ma non sanno, non possono e non vogliono mantenere alcun contatto stabile. Come quando hai un interlocutore che ti parla, tu lo ascolti e mentalmente completi le sue frasi prima che lo faccia lui, ma non glielo comunichi e non sai neppure perchè non lo fai.
Ma alla fine è solo una guerra senza battaglie, senza scontri, è la guerra dell'indifferenza e ognuno vince il suo niente. Buio per buio e luce per luce. Li guardo dall'esterno e non trovo soluzioni migliori di spegnere la lampada fatiscente e porre fine a questo massacro. Buio.



This story is old - I KNOW
But it goes on
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But it goes on

It goes on...

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