mercoledì 21 dicembre 2011

Cold days



Anche quest'anno il freddo è arrivato, fino a pochi giorni fa c'erano ancora i colori autunnali, che amo tanto, ma adesso sono stati spazzati via dal gelo. Ogni inverno è sempre la stessa storia, un cambiare rotta che sembra tardare ad arrivare. Ci si indirizza verso una meta che sembra lì pronta ad essere raggiunta, come se si potesse equiparare il tutto al servirsi in un negozio dove l'oggetto del tuo desiderio si trova in uno scaffale troppo alto per il tuo metro e sessantasei scarso. Sembri convinta di volere proprio quell'oggetto così in alto, ma poi lo sfiori con la punta delle dita e ti rendi conto che al tatto tutto cambia, cambi idea, non lo vuoi più, forse non l'hai mai neppure voluto e ti eri solo convinta che fosse così. A questo punto ti guardi intorno, giri tra gli scaffali e capisci che non vuoi stare nel negozio e che in realtà non hai bisogno di nessuna di quelle belle cose lì esposte. Quindi torni in strada, cammini sui tappeti rossi, addobbi natalizi, guardi le luci e lasci che il freddo leda le mani che hai lasciato scoperte per la tua solita noncuranza. La pelle cambia un pò colore, si arrossa, si taglia, come un foglio sotto la spinta di dita troppo arrabbiate per consentirgli di esistere,  e tu sai che in fondo questo ti fa capire che sei ancora capace di sentire qualcosa. Vorresti tanto "Sentire tutto e in tutte le maniere", ma non sei sensista e non sai che non sarà mai così. Ci si può nascondere dietro milioni di corazze, miliardi di maschere, ma qualsiasi cosa tu sia, viene sempre fuori, si sa.


3 commenti:

  1. E infatti....devi lasciar uscir fuori la splendida persona che sei, aldilà delle corazze e delle maschere...
    Un abbraccio :)

    RispondiElimina
  2. Grazie Antonio sei sempre gentilissimo :)
    Un abbraccio a te

    RispondiElimina