mercoledì 18 dicembre 2013

Contare solo su di sè




Ma dopo avrai tutto il tempo e la forza per rimettere insieme i pezzi. Le situazioni vanno affrontate! Se scappi sarai in frantumi nello stesso modo ma il rimorso farà di te un uomo a pezzi per tutto il tempo che ti resta. E saranno pezzi ogni giorno più piccoli.
Giorgio Faletti







Sveglarsi alle tre ma non come quando ci si sveglia per riaddormentarsi, ma come quando ci si sveglia senza bisogni impellenti da soddisfare. Rigirarsi tra le coperte e non capire se è il letto che è diventato troppo piccolo o sei tu ad avvertirlo come una prigione che ti soffoca con il suo calore. Sono giorni strani, in cui non hai voglie particolari, nè desideri, nè speranze. Stamattina hai camminato parecchio per scacciare i pensieri e fronteggiare il tuo limite: questo non saperti lasciare sfuggire le cose, questo non riuscire a dimenticare niente e nessuno anche se questo ti corrode dentro come acido. Fra poco arriva Natale, le luci e la gente sono in festa, ma per te questo è solo un altro giorno che va via dal calendario e ti sbatte in faccia la felicità degli altri. Gli altri, un bell'argomento, perchè gli altri o meglio "l'altro" esiste e anche tu sei "altro" rispetto ad un altro individuo e così via. C'è questo insieme di altri che non si riconoscono come altri, ma semplicemente come io. Perchè l'io è la malattia peggiore che esiste e ora che ne stai guarendo la vedi dilagare e per questo sparisci, ogni giorno di più. Così non parli e ascolti tutte le storie di drammi sentimentali di varia natura che ti vengono a raccontare e rispondi a monosillabi perchè ogni giorno cresce la consapevolezza che questa malattia aumenta il tuo distacco e il tuo silenzio. Un silenzio che forse neppure ti appartiene tanto. Hai sempre avuto questa mania di salvare gli altri: prima la bambina bionda tanto chiara da sembrare bianca adesso diventata una donna bambina cupa e cresciuta troppo in fretta, gli amici senza che te lo avessero chiesto e una persona a cui hai voluto parecchio bene ed è scomparsa. E solo ieri che eri tu ad avere un maledetto bisogno di essere salvata, hai capito che l'unica persona che ti poteva salvare eri tu, non un lui, un'amica o una speranza, ma solo tu con le tue forze. E finalmente hai imparato la lezione: quando si cerca una mano bisogna sempre ricordare, che per fortuna, oltre la mano destra hai anche la sinistra, e viceversa.


Vagò per giorni sotto il sole cocente
raccolse conchiglie lampeggianti
credendo ogni volta
di avere trovato la più bella
questo lo portò a elaborare amare considerazioni
sulla condizione umana
e su certi suoi amori di un tempo
tornò che era ormai aprile
con la convinzione che la vita
potesse essere tranquillamente racchiusa
in un banale quadretto balneare.

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