Marcel Proust, “La fuggitiva”
Continua a piovere, sta tornando il freddo e l'odore di terra bagnata entra prepotente dalla finestra mentre cerchi di riposare le membra, trovare un ristoro dalla tensione che stai scaricando a poco a poco. Un dormiveglia, di desideri, sogni ad occhi aperti, paure che si attanagliano nello stomaco e che cerchi di combattere, con le parole che riescono a calmarti, ma non sai se sono le parole in quanto tali o il gesto di provare a parlare, di abbattere muri di silenzio nonostante le difficoltà. Una strada di pensieri, in cui ci sono molti ostacoli, e ti ritrovi a superarli mentalmente, come se fosse tutto possibile, come se fosse tutto reale, e capisci che è reale perchè ci credi, perchè hai bisogno di crederci.
«Ora penso soltanto alla mia malattia e alla mia salute, e l’una e l’altra, è vero, la prima come la seconda, sei tu».
Franz Kafka, “Lettere a Milena”
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