"Non ho sensi di colpa" dice lei, con un breve sollievo che non compensa minimamente il resto. In realtà ne ha una moltiplicazione di sensi di colpa. Ne ha sempre avuti, fin da bambina, per tutte le cose che avrebbe dovuto o potuto o voluto fare, per come le ha fatte o non fatte; le sembra che i sensi di colpa siano tra i suoi compagni di viaggio più assidui, non si stancano mai di seguirla."
Andrea De Carlo
Magritte- Recamier
Così lei ieri è morta, senza che io ne avessi coscienza, senza che io riuscissi a sentire il dolore che si può sentire per una nonna che ha una parte del tuo stesso sangue. I legami di sangue non valgono nulla. E l'ho vista lì nera, con la bocca aperta, la bava che gocciolava, l'orrore scolpito in viso, le gambe in aria rigide e attorno mille strepiti e un dolore teatrale. E io la guardavo su quel letto e non piangevo. Quelle poche lacrime d'umanità sono finite dopo cinque minuti scarsi, il tempo della strada che ci ha diviso per quindici lunghi anni. Sentivo tessere le sue lodi, di mamma, amica, nonna perfetta e con orrore continuavo a pensare a con quale freddezza lei e sua figlia mi avete detto che mio padre non aveva figli, uccidendo una bambina di sette anni e suo fratello. E sentire gli occhi di tutti puntati su questi due ragazzi alti e grandi, che non c'entrano nulla con quel contesto, e che nessuno sa identificare. Due estranei proiettati in un dolore non loro. Dispiace si ma finisce là. Eri buona o no, non lo saprò mai, ma so benissimo che volente o nolente ci hai fatto del male, così senza che noi avessimo colpa. Ma per me era troppo assurdo pensare di ricevere cattiveria senza aver fatto nulla, così il senso di colpa me lo sono allevato come un figlio fino a lasciarmi divorare da dentro, fino a farmene una malattia incurabile. Tua figlia ieri non si è neppure risparmiata dal darmi un'informazione che poteva evitarmi: volevi scrivere una lettera prima di morire ma lei te lo ha impedito, perchè in ogni caso non avrebbe fatto avere niente a nessuno. Volevi dirmi che ti dispiace, volevi dirmi che alla fine mi capisci, o volevi rimproverarmi di essere stata un muro su cui sbattere sempre negli ultimi sette anni? Non lo saprò mai. Ti sei portata la verità nella bara, ma io la mia verità non riuscirò mai a seppellirla.
Sale la nebbia sui prati bianchi
come un cipresso nei camposanti
un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo.
come un cipresso nei camposanti
un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la terra e il cielo.
[...]
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