Chelin Sanjuan
Appoggio le dita della mano al vetro della portafinestra di camera mia e osservo il buio che si fa spazio all'esterno, coprendo con la sua fitta coltre tutto il vivente e il non. Il silenzio è sempre lì in agguato pronto a sgomitare per farsi sempre più spazio, come quando in mezzo alla folla cerchi di trovare uno spazio tutto tuo. Riempio i vuoti con le parole, con i discorsi, non rinuncio alle astrazioni e uccido continuamente ogni parvenza di mutismo, forse perchè temo che possa scoprirmi o disarmarmi in qualche modo. Ma non sono neppure convinta che siano le parole la soluzione, magari a volte svuotano ancora di più del silenzio o peggio sono una nuova parvenza di nulla che si palesa con ambiguità. E' sempre la questione del senso che si da alle cose dette, fatte e pensate, che alla fine si risolve in qualcosa di unicamente e inequivocabilmente soggettivo. L'equilibrio è un miracolo è vero.
"Fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti"
Muriel Barbery
Abbandonati al silenzio, anche se non è facile. Ascolta per un attimo il battito del tuo cuore, vedrai che ha un rumore assordante. E che l'equilibrio non esiste.
RispondiElimina"e' un campo minato, due passi in avanti, ed un piede indietro, se solo sapessi camminare sulle punte... (amari)"
"Quando sei triste chiudi gli occhi e vola via" :*
RispondiEliminaC.
Antonio, abbandonarsi al silenzio è come tuffarsi dentro un mare ghiacciato e non so fino a che punto riusciamo ad essere impermeabili e a non congelarci più di quanto non facciamo nella prassi quotidiana. Ma forse è vero, l'equilibrio non esiste proprio ed è tutto un camminare sul filo del rasoio. Proverò a non scivolare.
RispondiEliminaC., le tue parole cadono sempre al momento e al posto giusto :*
E se, come i tricheci, riuscissimo ad immergersi protetti da un cospicuo strato di grasso?
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