venerdì 18 maggio 2012

Costante sensazione di mancata appartenenza

                                                                                                                             Iman Maleki

Ci sono giorni in cui ti svegli al mattino con la sensazione di aver combattuto tutta la notte contro un'armata di guerrieri. Sono quegli stessi giorni in cui spostare la gamba sinistra e poi quella destra per scendere dal letto ti sembra come scalare una montagna con un piede solo. E dopo non più di dieci minuti di tentennamenti, fai la cosa giusta, come sempre, e prendi contatto con il mondo. Meccanicamente accendi lo stereo e parte l'ultima  canzone di ieri sera: Smashing Pumpkins, Disarm. ""The killer in me is the killer in you", pensi, la prima frase che mi ossessionerà oggi.  Come un robot mi ritrovo a pensare: doccia, colazione, studio. Mi illudo per un attimo di riuscire ad essere sempre così risolutiva e conciliante con me stessa. Ma io lo so bene che la massima durata delle mie illusioni è un mese e questa è stata sicuramente più sfortunata delle altre, potendo vivere solo per dieci secondi scarsi. Ci rifletto su e penso che il mio errore è sempre lo stesso. Come quando in libreria vaghi tra gli scaffali alla ricerca di qualcosa che ti colpisca, stupisca e atterrisca e vieni attirata dai titoli strani, e il più strano di tutti è la tua scelta. Allora vai alla cassa impettita e contenta pensando di aver trovato il tuo libro preferito. Cammini per strada come se avessi vinto al superenalotto, arrivi a casa e per qualche giorno l'idillio dura. Al quarto giorno ti ritrovi ad odiare il libro perchè è una storia già letta, un film già visto, e anche per il libro è la stessa cosa. Lo allontani mentalmente perchè è giusto così,  e dopo due giorni decidi che è meglio rimuoverlo anche dalla libreria di Anobii. Vai sulla vittima col mouse, e il percorso è netto:  modifica, rimuovi, sei sicuro di voler rimuovere?, si. Semplice. Tutto va come deve andare.


A point of view creates more waves,
So take a chance and step outside.

4 commenti:

  1. O mia Regina delle metafore(e dell'incubo che verrà xD)io ti chiedo: ma non bastava una cattiva recensione? Così da fare poi la lista dei peggiori libri di sempre per i posteri xD
    No, ok, vada per il macero o come sottopiede per librerie traballanti. <3

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  2. Cara, è il prezzo che si paga quando si adotta la filosofia del "se non vedo non credo" xD

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  3. io e te abbiamo gli stessi problemi.
    secondo me dovremmo cambiare musica.
    se provassimo con i take that?

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  4. I Take That? Non è che a quel punto rischiamo di farci ricoverare per un grave attacco di "approssimazione"? So che ascoltare cattiva musica nuoce gravemente alla salute, specie di prima mattina. Per me il problema sta nell'essere problematici, traduzione? Non c'è soluzione, ci si convive. [Fatalismo mode on oggi]

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